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Enel con Georgeson: i principi ESG al centro della conferenza annuale

“ESG, dall’interazione all’integrazione”: si è tenuta oggi la conferenza annuale di Georgeson e Enel

07 Luglio 2022

Enel con Georgeson: i principi ESG al centro della conferenza annuale

Sempre più la tematica ESG permea ogni aspetto della vita aziendale, a partire dall’interazione con gli azionisti fino alla messa a punto di strategie di lungo periodo. La Governance è da sempre al centro dell’annuale convegno di Georgeson con Enel, il quale quest’anno si concentrerà proprio sulle sfide ambientali e sociali che coinvolgono imprese e stakeholders. Con un titolo emblematico, “ESG dall’integrazione all’integrazione”, l’appuntamento ha visto la partecipazione tra gli altri di Michele Crisostomo, Presidente di Enel, Stefano Marini, senior advisor di Georgeson, Fabrizio Testa, AD di Borsa Italiana, Valentina Bosetti, Presidente di Terna e Domenico Brancati, Global coo di Gergeson.
Al centro del dibattito la ricerca condotta da Georgeson che mette in luce aspetti rilevanti di cambiamento: a partire dal tema della remunerazione necessariamente vincolata all’ESG fino alla lista del rinnovo del board sempre più spesso affidata al CdA uscente e non all’azionista di maggioranza.

Enel, Crisostomo: "ESG opportunità importante: bisogna stare sul mercato, le imprese tendono ad uscire anziché quotarsi"

VIDEO - Enel, Crisostomo: "ESG opportunità importante: bisogna stare sul mercato, le imprese tendono ad uscire anziché quotarsi"

Michele Crisostomo, presidente del CdA di Enel, ha spiegato a Il Giornale d'Italia: 

"Nell'ultima stagione assembleare è emersa in maniera significativa e preponderante l'attenzione anche da parte degli investitori istituzionali alle tematiche esg, che per aziende come la nostra rappresentano davvero l'ossatura della strategia. Quindi il ragionamento tocca tutti i punti dell'interazione tra emittenti e azionisti, con un allargamento del punto di vista rispetto agli stakeholder con cui gli emittenti interagiscono in concreto nella loro attività quotidiana, cercando di capire in che maniera questo stia interagendo sulle regole e come le regole stanno cercando di intercettare questo fenomeno, che si sta delineando in maniera molto chiara, con una opportunità per il mercato italiano che è un po' in mezzo al guado, da cui le imprese tendono ad uscire anziché quotarsi, che è quella di intercettare proprio nella tematica ESG una ragione per cui l'impresa deve stare sul mercato potendo, attraverso la trasparenza che il mercato offre necessariamente, stabilire un dialogo e intercettare investimenti sul mercato dei capitali, che nella traccia ESG si ritrovino. È una grande opportunità per il Paese, non perdiamola con atteggiamenti di coldplating che in questo momento andrebbero a farci fare errori che abbiamo già fatto".

Georgeson, Casale: "Pesano più il mercato e gli investitori che gli azionisti di controllo"

VIDEO - Georgeson, Casale: "Pesano più il mercato e gli investitori che gli azionisti di controllo"

Lorenzo Casale, Head of Market Italy di Georgeson, ha spiegato a Il Giornale d'Italia: 

"Da questo ricerca emerge un dato fondamentale, in primis gli investitori istituzionali, in generale il flottant nelle società quotate italiane pesa sempre di più. Abbiamo riscontrato il famoso sorpasso. Per la prima volta in Italia, al voto pesano di più il mercato e gli investitori istituzionali o alcuni investitori retail, piuttosto che gli azionisti di controllo. Questo vuol dire che quella modifica, l’evoluzione delle società quotate in Italia, si è finalmente realizzata. Questo comporta tante conseguenze, in primis le società quotate italiane si devono allineare alle best practices di mercato per comprendere come sviluppare una strategia efficace, il voto è guidato principalmente da azionisti di mercato. Nel 2022 comporta un’integrazione con metriche ESG. Bisogna fare una rivoluzione copernicana nel considerare la sostenibilità non come una moda ma come una necessità".

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