Colpo di scena all’assemblea di Leonardo che mercoledì 9 maggio ha nominato il nuovo consiglio d’amministrazione: entrano i 4 candidati della terza lista, restano fuori quelli di Assogestioni. Con Roberto Cingolani (ad) e Stefano Pontecorvo (presidente) e gli altri 6 consiglieri espressi dal Mef, a conquistare i 4 posti nel board a disposizione degli azionisti di minoranza è stata perciò la lista presentata dal fondo Usa GreenWood «per proporre figure finanziarie e internazionali con esperienza nel settore della Difesa e dell’Aerospazio».
La lista ha ottenuto i voti del 42,043% circa del capitale rappresentato in assemblea. Il titolo Leonardo ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 10,46 euro.
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Oltre a Pontecorvo e Cingolani, nel nuovo cda entrano Trifone Altieri, Francesco Macrì, Marcello Sala, Enrica Giorgetti, Cristina Manara ed Elena Vasco, in rappresentanza del Mef. Per GreenWood esordiscono nel board Giancarlo Ghislanzoni, Silvia Stefini, Dominique Levy e naturalmente Steven Wood, che guida il fondo GreenWood. Nessun seggio in cda, quindi per i candidati proposti dalla lista di minoranza tradizionale, che comprende Anima, Fideuram, Generali, Intesa Sanpaolo, Mediolanum, etc. I nomi portati in assemblea erano quelli di Giuseppe Guizzi, Patrizia Michela Giangualano, Marco Annunziata e Nicoletta Corrocher.
L’assemblea ha approvato anche il bilancio 2022 e la proposta di distribuzione del dividendo 2022, pari a 0,14 euro per azione. (riproduzione riservata)