Salini e Cdp Equity rinnovano anticipatamente l'accordo parasociale su Webuild, di cui sono entrambi azionisti, sostituendolo con uno nuovo che durerà fino al 28 febbraio 2027 e che che contiene reciproci impegni in materia di governance e stabilità dell'assetto azionario della società. Salini ha il 39,66% di Webuild e Cdp Equity il 16,47%.
In origine l'accordo era stato stipulato il 2 agosto 2019 nel contesto dell'iniziativa industriale Progetto Italia ed era poi stato rinnovato alla prima scadenza. Ora Il ceo di Cdp, Dario Scannapieco, ha affidato al direttore sviluppo e business di cdp equity Fabio Barchiesi la delicata partita con Pietro Salini (ceo di Webuild) e i suoi uomini. La sottoscrizione dei nuovi patti certifica l'impegno dei principali azionisti di Webuild «a garantire continuità negli assetti di governo, manageriali e di azionariato della società in un ulteriore orizzonte temporale», spiega una nota, «nel corso del quale Webuild sarà, tra l'altro, protagonista della realizzazione di importanti opere infrastrutturali comprese nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza» e del Ponte sullo Stretto di Messina.
Webuild ha aderito al nuovo accordo al limitato fine di esprimere il proprio consenso alla «risoluzione anticipata dell'accordo di investimento originario, di cui era stata firmataria nel contesto del richiamato Progetto Italia», conclude la nota. (riproduzione riservata)